A cura della Federazione Scacchistica Italiana | |
Sommario o Editoriale o L'organizzazione del 65° CIA: un successo per nulla annunciato o
65° CIA - cronaca del torneo o La voce degli scacchisti: Conferenza Atleti delle Nazionali o
Enrico Paoli: un secolo di scacchi a misura d'uomo o Intervista al Campione Italiano Michele Godena o
Consiglio Federale: tutto ciò che i verbali non dicono o Da Galois alle Commissioni funzionali: come funziona la FSI tra teoria e pratica dei gruppi o
Curiosità o Seleziona numero | |
Consiglio Federale: tutto ciò che i verbali non dicono | |
Eccoci in uno degli spazi dedicati espressamente all'informazione e alla trasparenza. Il Consiglio Federale è l'Organo Centrale di tutta l'attività federale. E' lì che gli studi, l'impegno, le proposte si trasformano in delibere. Coordina il lavoro e si esprime sulle proposte che giungono dalle Commissioni (a queste ultime è dedicata un'altra sezione di Scacchitalia), esamina richieste di Società o Comitati, seleziona le offerte provenienti da potenziali organizzatori di manifestazioni a carattere nazionale, approva impegni di spesa e consuntivi di bilancio...insomma, c'è davvero poco che non passi dalla sala delle riunioni di Via Cusani 10 (a meno che, per esigenze organizzative o di rappresentanza, il CF non si riunisca in sedi decentrate). Ciò che viene sintetizzato nei relativi verbali, accessibili a tutti sul sito web, nella sezione "documenti->verbali", rende solo parzialmente l'idea di ciò che avviene durante le riunioni. In primo luogo, dice praticamente nulla sull'ambiente in cui si tengono. La sala, col suo grande tavolo centrale, ha il fascino un po' decadente dei luoghi "vissuti", carichi di storie, anche se appare un po' sotto-dimensionata rispetto alle esigenze di partecipazione dei dieci consiglieri, del Presidente, dei Revisori dei conti, del Segretario e degli invitati, lungo le circa dieci ore di durata media di ogni riunione...ma nessuno ci fa caso (o almeno nessuno si lamenta). Dieci ore, si diceva. Interrotte solo dalla pausa-panino, che dura esattamente il tempo necessario a consumare un panino nella stessa sede federale. Una domanda che mi è stata a volte posta con curiosità è: "ma se le decisioni vengono quasi sempre prese all'unanimità, com'è che le riunioni durano tanto?". La risposta può sembrare auto-elogiativa, spero non tronfia, ma non mi è mai riuscito di trovarne altre: "è proprio per riuscire a raggiungere le conclusioni più condivise, che si discute tanto. Si cerca di andare a fondo di ogni questione per superare ogni perplessità, proponendo, laddove occorrano, modifiche anche significative alle proposte in esame" (magari uso uno stile più...discorsivo, ma il senso è lo stesso). Questa ricerca di consenso non sempre avviene in modo semplice o pacifico, ma alla fine il comune movente, la passione per gli scacchi, si rivela il miglior "moderatore" disponibile, fungendo da argine alle, sempre in agguato, fughe dalla concretezza. A tutt'oggi, il "nuovo" CF ha approvato 174 delibere. Tra queste, ve ne sono alcune che hanno segnato un'inversione di tendenza particolarmente rilevante. I comunicati del Presidente sul sito web hanno sottolineato quelle relative ad alcuni temi di particolare importanza, quali: La Biblioteca Federale Il Campionato Italiano Assoluto Le iniziative in vista delle Olimpiadi di Torino L'attività agonistica e di perfezionamento tecnico del settore giovanile Le garanzie, anche finanziarie, richieste a tutela delle manifestazioni di maggior richiamo La difesa dei diritti e dell'immagine della FSI in tutte le sedi Il riordino normativo La riforma dei meccanismi di redistribuzione delle risorse ai Comitati Regionali L'istituzione della Fiera del Libro e del Premio Alvise Zichichi La Giornata Nazionale degli Scacchi e le manifestazioni collegate Il Calendario Agonistico Nazionale e il relativo scadenzario Di sicuro ne dimentico altri, ma ciò che credo sia evidente, non solo ai nostri occhi (si sa che ogni scarrafone è bello a'a mamma soja...), è l'intento di mantenere viva l'attenzione verso tutti gli aspetti del panorama scacchistico nazionale. Di certo non è un caso se i rapporti col CONI si sono così rapidamente ricostruiti e rinsaldati, dopo la mortificante esperienza del commissariamento. A partire dalla prossima riunione, ospiteremo in questa pagina resoconti ed approfondimenti "in diretta" (o quasi), per rendere più chiaro il linguaggio inevitabilmente un po' criptico del verbale, oltre che per fornirvi lo sprone per intervenire con altrettanta prontezza sulle questioni di interesse generale, indirizzando le vostre domande e i vostri pareri alla rubrica della "Posta". Perché è e sarà inevitabile commettere errori più o meno importanti, ma compito principale del CF sarà quello di relegarli al rango di "inciampi occasionali", facilmente superabili lungo il percorso di crescita che s'intende perseguire. Le premesse di volontà ci sono tutte. L'apertura di questo canale di comunicazione bidirezionale testimonia l'importanza che viene attribuita ad ogni contributo costruttivo, per quanto critico possa essere, che provenga dal movimento scacchistico nazionale. Informazione, trasparenza e rispetto sono la base di ogni accordo che aspiri a durare nel tempo: sincronizziamo gli orologi? |