Quarto turno pimpante agli Assoluti del Campionato italiano. I tre battistrada, Basso, Moroni e David, hanno vinto tutti la loro mano, Basso (foto) con il Nero contro Barp, Moroni contro Formento e David, sua la vittoria più significativa, contro Sonis. Risultati decisivi anche per Lodici con il Nero contro Gilevych, e di Brunello contro Genocchio. Patta rapida tra Zimina e il suo allenatore in Nazionale Bellia.

Tra le donne buona partenza di Tea Gueci, che batte in bello stile Silvia Bordin. Risultato a sorpresa di Melissa Maione che sconfigge la Raccanello, mentre la giovanissima Giulia Sala con il Nero costringe alla patta Elena Sedina. Elisa Cassi batte Sara Gabbani dopo una lunga battaglia. 

Nell'Under 20 comprensibile patta veloce tra i gemelli Loiacono, mentre Cappelletto batte Carlo e il giovanissimo Rindone, dopo un finale tesissimo, e' costretto a cedere a Christian Palozza. A Di Benedetto servono ben sette ore di gioco per avere ragione di Bin-Suhayl

Dopo i fuochi d'artificio dei primi due turni, con 11 risultati decisivi su 12, è arrivato il momento delle patte. Una rapidissima, quella tra due dei favoriti, Basso e Moroni, due abbastanza veloci, tra Genocchio e David e tra Bellia e Brunello. Tre invece combattutissime, e piene di rovesciamenti di fronte, in particolare la partita tra Sonis e Lodici, mentre Barp, forse per la stanchezza, non è riuscito a sfruttare un pedone in più con Gilevych, mentre Olga Zimina (foto) con il Nero ha resistito stoicamente ai tentativi di Formento di trovare qualche falla nella sua difesa. 

Stasera sorteggio per i tornei Femminile e Under 20, e da domani per gli appassionati le partite da seguire saranno 14.

Mentre al Campionato del Mondo si susseguono le patte, il Campionato italiano non ne ha vista finora nemmeno una: il torneo è iniziato infatti con sei risultati decisivi su sei. Hanno vinto generalmente i favoriti, almeno sulla carta, vale a dire Francesco Sonis (contro Daniele Genocchio), Alberto David (contro Paolo Formento), Luca Moroni (contro Artem Gilevych) e Pier Luigi Basso (contro Sabino Brunello).