La Mitropa Cup è la competizione a cadenza annuale tra le rappresentative nazionali del centro Europa (la denominazione Mitropa deriva dalla tedesco Mittel Europa).
L’idea della Mitropa Cup nacque dalla giocatrice e mecenate austriaca Gertude Wagner, che volle creare una competizione scacchistica sulla falsariga della Mitropa Cup calcistica e riuscì a organizzare il primo evento a Inssbruck nel 1976, con la collaborazione del marito Karl e del Presidente della Federazione Scacchistica Austriaca Kurt Jungwirth.
L’edizione d’esordio fu appannaggio della Germania, in un lotto iniziale di sole sei nazioni rappresentate (Germania Ovest, Austria, Yugoslavia, Svizzera, Italia e Lussemburgo)
L’anno seguente tra i paesi partecipanti si aggiunge anche la Francia, e queste sette nazioni caratterizzano tutta la prima fase della storia della Mitropa, dal 1978 al 1991: le edizioni si tengono a cadenza annuale, con rotazione della nazione ospitante, e dal punto di vista sportivo si assiste alle decisa prevalenza di Germania Ovest e Jugoslavia, che fanno razzia di titoli.
L’ Italia organizzo’ la terza edizione del 1978 (a Il Ciocco, nei pressi di Lucca), ottenendo un buon secondo posto, successo ripetuto anche nella sesta edizione del 1981.
I rivolgimenti politici nell’Europa Centro Orientale dei primi anni ’90 (con la dissoluzione della Yugoslavia, la separazione della Cecoslovacchia, l’unificazione della Germania) portano inevitabilmente a decisi cambiamenti anche nella formula della Mitropa: il numero delle nazioni partecipanti sale. In vece della Yugoslavia entrano la Slovenia e la Croazia (ma non la Serbia), e si aggiungono Slovacchia, Repubblica Ceca e Ungheria. Lascia invece il Lussemburgo. In un paio di edizioni farà capolino anche l’Olanda (nel 1993 e nel 1995). Le difficoltà organizzative di questi periodo si riflettono anche nel cambiamento della cadenza della manifestazione, che fino all’edizione del 2002 sarà prevalentemente biennale .
Salito dunque stabilmente dieci il numero delle squadre partecipanti (precisamente a partire dall’ edizione ungherese del 1996) la formula di torneo a nove incontri all’ italiana ha reso piu’ prestigioso il torneo, che è diventando anche un’interessante occasione per i giocatori di ottenere le norme per i titoli internazionali.
Dopo un primo “pilota” tenuto in Italia nel 2002, negli ultimi anni si è affermata anche l’edizione femminile della Mitropa, (giocata su due scacchiere).
La Nazionale Italiana ha giocato 31 volte la Mitropa (è stata assente nel 1987), rimanendo per parecchi anni nelle “retrovie”, con un palmares piuttosto scarno ( fino al 2007 l’Italia conquistava solo due argenti ,nella edizione casalinga al Ciocco nel 1978 e in in Lussemburgo nel 1981,e un terzo posto nel 1990 dietro Germania e Ungheria).
Negli ultimi anni, tuttavia, sull’onda della crescita del movimento e lo sviluppo di numerosi giovani talenti, l’Italia è diventata fortemente competitiva , inserendosi stabilmente tra le squadre favorite per il successo finale, e dominando specialmente le competizioni femminili.
La Nazionale otteneva infatti un argento nel 2007 a Szeged in Ungheria, (con gli azzurri ad un passo dal clamoroso successo, ma poi beffati dalla nazionale francese sul filo di lana). Ancora argento due anni dopo nel 2009 a Rogaska Slatina ( l’Italia conclude a pari punti con la Croazia, ma viene superata per spareggio tecnico) fino ad ottenere il primo oro nella edizione 2010 in Svizzera.
Dal canto suo la nazionale italiana femminile a partire dal 2008 ha sempre ottenuto almeno il podio, vincendo brillantemente nel 2008 a Olbia e nelle edizioni del 2010 e 2011 (arrivando terza nel 2009 e 2012).